Libri
Il primo libro di Chiara Bertoglio, Voi suonate, amici cari (2005), è nato grazie all'incoraggiamento ed agli spunti ricevuti da alcuni amici, che l'avevano invitata ad approfondire temi legati all'interpretazione di Mozart.
Da allora, Chiara ha pubblicato numerosi libri, in italiano ed in inglese, per diverse case editrici (tra cui Paoline, Effatà, De Gruyter, Claudiana, Pickwick), sia nell'ambito musicologico, sia nella divulgazione musicale, sia in ambito extramusicale.
Nella Biblioteca del sito potrete trovare articoli, approfondimenti e links; a questo link, la pagina di Chiara su Amazon.
Voi suonate, amici cari. La musica di Mozart fra palcoscenico e tastiera (Torino: Marco Valerio, 2005)
"Voi suonate, amici cari: / Giacché spendo i miei danari, / Io mi voglio divertir". Le parole del Don Giovanni mozartiano forniscono lo spunto da cui si dipana questo volume, incentrato sui variegati rapporti che si intrecciano fra l'opera e la musica strumentale di Mozart. L'autrice propone un itinerario all'interno dell'affascinante musica di Mozart, spaziando dall'aneddoto curioso all'analisi rigorosa. Il libro coniuga la serietà della documentazione musicologica, corredata da numerosi esempi musicali, con la fantasia dell'interprete, che suggerisce inediti raffronti ed idee che risulteranno stimolanti tanto per il musicista, quanto per l'appassionato.
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Libri musicologici in italiano
Musica, maschere e viandanti. Figure dello spirito romantico in Schubert e Schumann (Cantalupa: Effatà, 2008; 2018)
Musica e spiritualità sono sorelle e spesso si sono abbracciate ed è per certi versi ciò che propone anche Chiara Bertoglio nel suo saggio, così raffinato eppure così trasparente, dedicato a due suoi amori musicali, Schubert e Schumann.
Certo, il primo intreccio da lei evocato è quello tra musica e filosofia, anche perché non vi fu pensatore o scrittore dell’Ottocento romantico che non si sia confrontato coi percorsi musicali e, d’altra parte, Schubert e Schumann tracciano nelle loro composizioni un reticolo fitto e mobile di itinerari simili a ragionamenti e a riflessioni «sonore».
Ma l’autrice di queste pagine ribadisce anche l’altro incrocio, quello tra fede e musica, non solo per testimonianza personale ma soprattutto per intrinseca appartenenza: la musica, certo, può affacciarti sull’abisso della disperazione ma può anche farsi tramite di redenzione e di risurrezione dalle ceneri del male (dalla Prefazione di Gianfranco Ravasi).
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Logos e musica. Ascoltare Cristo nel Bello dei suoni (Cantalupa: Effatà, 2009; 2014)
Un libro per esplorare alcuni capolavori della musica occidentale e avvicinarsi al senso profondo ed ultimo dell’esistenza: l’ascolto musicale si fa icona dell’ascolto del Logos, che diviene a sua volta accoglienza dell’Incarnazione.
«Ascolta, Israele»: il comando dello shema’, dello spalancare le porte del proprio cuore tramite il senso dell’udito, prelude al comandamento dell’amore divino e dell’amore del prossimo. Dall’ascolto del Bello musicale può nascere una contemplazione assorta ed orante, che si traduce in charitas se trova un’adeguata disposizione dello spirito.
Percorrere i sentieri di cui le musiche di Bach, Händel, Haydn, Beethoven e Mussorgskij sono intessute diventa quindi quasi un pellegrinaggio: la gioia che nasce dall’ammirazione per i paesaggi musicali scaturiti dalla penna dei compositori si assomma alla felicità dell’avvicinarsi alla Civitas Dei, tempio divino sfolgorante di bellezza.
Per sorella musica. San Francesco, il cantico delle creature e la musica del Novecento (Cantalupa: Effatà, 2009; 2014)
Il Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi è un ponte gettato fra un medioevo in cui la natura è, per il mistico, trasparenza di Dio, ed una modernità lacerata da intime scissioni, vuoti di senso, afasie artistiche. eppure, molti fra i massimi compositori del secolo breve hanno trovato nel testo senza tempo di Francesco ben più di uno stimolo creativo: le versioni di Schnittke, Messiaen e Gubaidulina aprono ampi squarci su un orizzonte di fede ritrovata e di intensa serenità spirituale.
Dallo studio di queste partiture emblematiche, il discorso si amplia fino a toccare le più profonde domande di senso: esse confluiscono in un’originalissima «postfazione corale», reinterpretazione contemporanea del cantico da parte di personalità quali Massimo Cacciari, Khaled Fouad Allam, Irene Iarocci, Peter Hill, Giampiero Bof, Katarina Pajchel, Lubomir Zak, Margherita Coletta, Giuseppe Brondino, Davide Rondoni in un mosaico interdisciplinare in cui la diversità diventa culla della pienezza.
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Sì bella e perduta. Gli esuli istriani e il canto del Va' pensiero (Milano: Lulu, 2014)
Uno studio partecipato e attento su come il canto comune del "Va', pensiero" abbia costituito un legame unico a livello culturale, sociale, storico e religioso per gli esuli istriani, fiumani e dalmati, vittime dei tragici avvenimenti del XX secolo.
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Inni alla gioia. Storie di musica, di pace, di vita e di speranza (Cantalupa: Effatà, 2020)
In questo libro sono raccolte storie di vita in cui la musica si inserisce nello spartito dell'esistenza con una propria voce insostituibile. La musica porta speranza ai bambini più disagiati, costruisce pace nei contesti più difficili, loda Dio coinvolgendo nel profondo la sete di infinito degli esseri umani, afferma la dignità e il diritto alla vita di ogni persona, crea, consolida e costruisce rapporti veri e profondi.
Ritrovare la propria voce o scoprirla per la prima volta; ricordare delle canzoni o impararne di nuove; sentirsi parte di una comunità "polifonica" che aiuta a ritrovare un'armonia interiore che l'età o la malattia potevano aver compromesso: la musica può davvero cambiare la vita delle persone più fragili, e aiutare loro e i loro cari a rendersi conto della preziosità di ogni esistenza, di ogni tempo, di ogni tempo, di ogni momento e di ogni relazione.
Dall'ascolto di questi messaggi, che spesso nascono da situazioni difficili, sbocciano trascinanti inni alla gioia.
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Leggi le recensioni: Avvenire, 15.8.2020; La Voce, 20.8.2020; VinoNuovo, 27.8.2020
Libri musicologici in inglese
Instructive Editions and Piano Performance Practice: a Case Study (Saarbrücken: LAP, 2013)
Le edizioni rivedute sono utilizzate ancora frequentemente nell'insegnamento della musica; rifiutate dalla musicologia e dai musicisti "seri" in quanto il loro testo non è affidabile, sono adottate di nascosto da molti studenti e talora consultate da musicisti professionisti... Benché si trovino comunemente sugli scaffali delle librerie musicali e sui leggii di molti esecutori, sono scarsamente studiate, discusse ed analizzate.
Questo libro studia il fenomeno delle edizioni riveduta da numerosi punti di vista: cosa sono? Quali problemi pone il loro utilizzo? Quanto e come sono utilizzate oggi? Come, quando e perché sono nate? E, soprattutto: cosa ci possono insegnare sulla prassi esecutiva del passato?
Le edizioni rivedute possono diventare strumenti formidabili nello studio dell'esecuzione storica, essendo il distillato del concetto che il revisore aveva dell'opera. La loro utilità per gli studi di prassi esecutiva è dimostrata tramite l'analisi di edizioni italiane del Clavicembalo ben temperato di Bach, opera paradigmatica della letteratura per strumento a tastiera e centrale nel repertorio esecutivo e didattico. L'esperienza personale dell'autrice come pianista e docente conferisce valore aggiunto alla "teoria della prassi" musicale.
Through music to truth. Music and Theology in Dialogue with Italian Culture (Cantalupa: Effatà, 2016)
La musica può essere una porta d'accesso alla verità? In che modo? Questo libro esplora l'affascinante relazione fra la musica e la fede, in dialogo con alcune delle più grandi figure della cultura italiana. L'itinerario di Dante verso Dio nella Divina Commedia si può descrivere come un cammino musicale; la popolarità del Va', pensiero di Verdi si interseca con la storia italiana recente esprimendo i sentimenti e le preghiere degli esuli istriani; l'influenza di Petrarca sulla poesia e la musica europea si percepisce nella produzione sacra di Bach, che comprende anche la sua trascrizione di un brano mariano di Pergolesi. Ciascuno dei quattro capitoli di questo libro si concentra su uno di questi quattro protagonisti della storia italiana (Dante, Petrarca, Pergolesi e Verdi), la cui arte ha dato forma alla nostra cultura. Essi hanno anche creato modi nuovi per esprimere lo splendore della verità, che trasforma il godimento estetico nella contemplazione del Bene Ultimo, la radiosa bellezza di Dio.
Vincitore del RefoRC Book Award 2018!
Reforming Music. Music and the Religious Reformations of the Sixteenth Century (Berlin: De Gruyter, 2017)
La musica e le riforme del Cinquecento (Torino: Claudiana, 2020)
Secondo la leggenda, cinquecento anni fa un monaco agostiniano inchiodava le sue tesi teologiche alla porta della Chiesa di Tutti i Santi a Wittenberg. Il suono del mitico martello di Lutero, tuttavia, fu solo una delle molte manifestazioni uditive delle Riforme religiose del
Cinquecento.
Questo libro guiderà il lettore alla scoperta della nascita dei Corali luterani e della salmodia calvinista; di come la musica era pensata e realizzata dalle monache cattoliche, dagli scolari luterani, dagli Ugonotti sul campo di battaglia, dai missionari e dai martiri, dai Cardinali al Concilio di Trento e dagli eretici nella clandestinità, all’epoca in cui Palestrina, Lasso e Tallis componevano i loro capolavori, ed in cui canti proibiti si potevano nascondere, contrabbandare, vendere e cantare nelle taverne come nelle corti principesche.
La musica veicolava fede e preghiera sia nei culti emergenti delle Chiese protestanti sia nei riti antichi del cattolicesimo; era il mezzo più idoneo per diffondere nuovi credi religiosi e per contrastare le eresie; era analizzata e studiata dai teorici e dai filosofi umanisti, mentre consolava e confortava minatori, casalinghe e predicatori perseguitati; era, a un tempo, il simbolo di nuove identità in conflitto e l’unica traccia rimasta di una perduta unità della fede.
La musica delle Riforme, perciò, era sia musica riformata, sia musica che riformava, sia riforma della musica; questo libro discute come suonavano le Riforme e come la musica divenne una delle protagoniste della ricerca religiosa nel Cinquecento.
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"Nessun lettore di questo libro potrà non esserne incommensurabilmente arricchito" (Jeremy Begbie).
"Questo libro rappresenterà un fondamentale contributo alla storia intellettuale dell'Europa nel secolo delle Riforme. È un'analisi profondamente originale, magistrale, ed una sintesi della ricerca storico-musicale recente" (Nils Holger Petersen).
"[Chiara Bertoglio] non si accontenta di una pianta semplificata, bensì cerca di disegnare una carta colorata. [...] Impressionato apparato di glossari, di bibliografia primaria e secondaria, di nomi e soggetti tematici" (Gianfranco Ravasi, "Il Sole 24 ore").
"Grazie alla ricerca accademica trasformata in narrazione descrittiva di Chiara Bertoglio, abbiamo una meravigliosa esposizione sul ruolo della musica nel primo secolo della Riforma"(Richard Rouse, "Culture e fede")
"Questo volume è una narrazione particolarmente leggibile e piacevole. L'autrice ha raccolto una quantità impressionante di materiale e riesce ad illustrare la varietà delle tematiche incoraggiando ulteriori ricerche sugli effetti culturali della Riforma" (Andrea Hofmann, "Sehepunkte").
"Chiara Bertoglio ha provato a scrivere un'introduzione globale alla musica sacra del Cinquecento senza pregiudizi confessionali. E ci è ampiamente riuscita" (Joseph Herl, "Lutheran Quarterly").
"Bertoglio ha compilato una risorsa quasi inesauribile a sostegno di chi si confronta con lo sviluppo musicale del sedicesimo secolo, tanto studiosi quanto studenti" (Zachary Jones, "Southeastern Theological Review").
"Un tentativo di impressionante ambizione di sintetizzare le conoscenze attuali sulla musica e la cultura religiosa del sedicesimo secolo. [...] La sua discussione sulle donne e il loro ruolo nella musica religiosa di questo secolo [era] assai necessaria ed è scritta con attenzione" (Alexander J. Fischer, "Church History").
Video presentazione di Reforming Music in italiano:
Musical Scores and the Eternal Present.
Theology, Time and Tolkien
(Eugene OR: Pickwick, 2021)
La musica si suona e si ode nel tempo, ma si incarna nello spazio tramite gli spartiti. L'osservazione di uno spartito trasforma il tempo in spazio e permette ai musicisti di comprendere il fluire del tempo in un istante. Questa esperienza è un simbolo dell'Eterno Presente, la simultanea conoscenza dell'intero Tempo fuori dal Tempo. Questo libro analizza le implicazioni di una tale prospettiva attraverso numerose prospettive interdisciplinari, che collegano la teologia, la filosofia, la storia dell'arte e la musica. Inoltre, studia come questo tema è stato adombrato negli scritti di Dante e di J. R. R. Tolkien, dimostrando i collegamenti fra i loro capolavori e la teologia della loro epoca. Il risultato è un itinerario affascinante attraverso la storia della cultura, del pensiero e della musica, ma è anche un'esperienza profondamente teologica e spirituale.
Video presentazione di "Musical Scores and the Eternal Present" in italiano
Libri non musicologici
La speranza non fa rumore. Storie speciali di persone normali (Milano: Paoline, 2011)
In questo libro vengono riportate storie vere (alcune già pubblicate sul La Vita del Popolo di Torino) di persone che si trovano in situazioni di oggettiva difficoltà e fatica, determinate a volte da un handicap, o da una malattia, dal disagio sociale o da sofferenze di altro genere.
Il «filo conduttore» che caratterizza queste testimonianze è quello della «speranza». Sono queste persone stesse che manifestano la «gioia di vivere» nonostante i gravi fardelli da portare. Sono gente normale, ma con qualcosa di speciale.
Il loro messaggio è soprattutto un invito a «guardare oltre» per sapere scorgere le piccole bellissime cose di cui la vita è costellata e delle quali non sempre ci rendiamo conto.
siamo circondati da persone speciali, che non si servono delle proprie qualità umane straordinarie per svettare su chi, come noi, fatica a districarsi tra i mille problemi del quotidiano: sono persone che ci trasmettono, con la semplicità del loro sorriso e del loro raccontarsi, una gioia sincera, profonda e contagiosa.
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Video intervista su La speranza non fa rumore
L'amore sa attendere. Al cuore del Natale tra musica e silenzio (Cantalupa: Effatà, 2013)
Di che cosa è fatto il Natale? Del mistero di un Dio fatto uomo, prima di tutto. Di una preghiera che scalda il cuore e lo prepara ad accogliere il dono di grazia. Di canti e musica che rivestono la festa. Di gesti di tenerezza, incontri nuovi e riscoperti. Di sorprese, di incanto, di bellezza. Di piccole cose, di simboli, di tradizioni. Di famiglia, di amici, di ospitalità. Di un amore che l’attesa non smorza, anzi.
L’amore sa attendere traccia un cammino verso la capanna di Betlemme, scandito dal ritmo di musica e silenzio, fra la contemplazione del mistero e l’entusiasmo della festa.
Gli ascolti musicali, uno per ogni giorno dell’Avvento, sono proposti in abbinamento al testo, e scaricabili gratuitamente da internet.
Un libro da regalare o da regalarsi, per vivere in famiglia l’avvicinarsi del Natale.
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I colori della misericordia. Dodici storie di amore vero (Cantalupa: Effatà, 2016)
La misericordia si tocca, si gusta, si assapora. Bisogna incontrarla, intuirla nei volti e negli sguardi che incrociamo tutti i giorni. I colori della misericordia presenta dodici storie vere, di persone normali nella loro unicità, che seminano speranza, bellezza e coraggio. Sono i volti di mamme e papà che accolgono la vita e le restano fedeli nonostante le difficoltà; testimonianze di fede che parlano di amori più forti della morte; inni alla vita che irrompono dalle parole di chi vive con gioia e gratitudine anche momenti molto difficili. Volti e voci che raccontano la meraviglia e il dono dell’esistenza, e che condividono con semplicità e verità (ma spesso anche con notevole umorismo e autoironia!) la bellezza dell’incontro con il Cristo risorto. Dall’aver conosciuto la sua misericordia nasce infatti il sorriso speciale di queste persone, che contagia chi lo vede ma tocca il cuore anche dalle pagine di un libro.
Clicca qui per leggere un'intervista all'autrice su questo libro
Pane, vino e canto. Il mistero eucaristico e la musica (Padova: Centro Eucaristico, 2018)
Un libro per riscoprire la stretta correlazione tra il mistero eucaristico e la musica. L'autrice, con un linguaggio accessibile a tutti, presenta brani noti e meno noti del repertorio classico scritti sia per il culto che per sale da concerto. La prima parte è dedicata all'Ordinarium Missae (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei), e la seconda a una serie di testi della tradizione eucaristica (Ave verum, O sacrum convivium, Pange lingua...). Per ascoltare le composizioni vengono forniti i link a YouTube e i codici QR. L'intento dell'autrice è «che la musica di grandi compositori e grandi credenti diventi una guida, una compagna e un aiuto nel nostro cammino di fede e preghiera».
Il Signore della Danza: passi tra culto e cultura (Assisi: Cittadella Editrice, 2019)
Danzare: istinto e arte, preghiera e seduzione, gioco e pensiero, relazione e introspezione, comunicazione e meditazione.
Danzare è estasi, rapimento, bellezza; danzano gli animali, danzano gli uomini, danzano gli angeli.
Con un linguaggio semplice e accessibile, questo libro traccia un itinerario affascinante fra antropologia, esegesi, teologia e liturgia, per innamorarsi della danza e per danzare l’amore.
Il tempo del canto è tornato. La musica classica per la liturgia nei tempi dell'anno (Padova: Centro Eucaristico, 2021)
Con un linguaggio accessibile a tutti, l'autrice introduce e accompagna il lettore a conoscere e ascoltare alcuni capolavori della tradizione cristiana per celebrare l'Avvento e il Natale, la Quaresima e la Pasqua, le Solennità e le Feste dei Santi. Un florilegio di artisti, noti e meno noti, che hanno segnato lungo i secoli la celebrazione dei misteri della vita cristiana. Per ogni brano vengono offerte alcune indicazioni biografiche dell'autore, il testo (e la traduzione) e un link per ascoltare le composizioni su YouTube o tramite codice QR.